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A due click di distanza dalla vostra scrivania avete la possibilità di scegliere e prenotare i vostri sci. Non solo, potete comunicare al noleggiatore la vostra altezza e il vostro peso in modo che possa prepararvi il materiale che avete scelto. Ovviamente potete fermare anche scarponi e caschetti, anche per i bambini. Io ho scelto dal portale www.skimium.it un noleggiatore di sci che si trova presso la stazione a monte di una cabinovia. Mi è sembrata una buona idea quella di potersi muovere ogni mattina senza sci in spalla, senza scarponi da ci a piedi, ma con i comodi doposci.. Niente sci in camper, perché non li possediamo, niente sci da portare avanti e indietro dalle piste al campeggio. Sembra una gran comodità, non c'è che dire. In ogni caso il campeggio Dolomiti Camping Village ha anche deposito sci, la stanza dove lasciare gli indumenti da sci e soprattutto un servizio navetta continuo, da e per la stazione di valle della cabinovia che impiega soli 5 minuti. E poi tutti sulla neve. Si potrebbe addirittura arrivare direttamente in treno da Trento perché a Daolasa stazione della cabinovia e stazione del treno sono integrate. L'hanno raccontato anche alla tv.
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Sarà peut être la più grande connerie del mondo, ma mi hanno consigliato di mettere sul parabrezza un bel pile invece del dispendioso igloo tipo Larcos (che, per inciso, non sarebbe stato consegnato in tempo per la mia settimana bianca). Come dice la scheda prodotto grazie ai fori lungo il bordo può essere utilizzato anche come tenda o divisorio (leggasi separazione cabina-cellula per i mansardati!!). Grazie dunque a Mia Cullin per averlo disegnato ed averlo concepito così generoso (150x240cm) ed agli amici della Lussocaravan per avermi dato questa dritta per tamponare un po' il freddo. Si sa infatti che il freddo è meglio fermarlo fuori dal camper anziché dentro. Attraverso i fori passerò una cinghia ferma bagagli tipo questa.
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Alle 13.00 il giorno di Natale, la metropolitana di Roma chiude. Oh turista che vai per la città eterna, capiti proprio male!!! Avessi scelto di visitare Parigi avresti avuto la metropolitana fino alle 21, a Milano fino alle 19,30 mentre a Roma no. Non fai in tempo neppure a sentire l'Angelus del Papa a piazza San Pietro che devi scappare a casa. O te la fai tutta a piedi, il che con questa incessante pioggerellina non è il massimo oppure te ne stai a casa a vederti la tv che forse è meglio.
Non voglio avventurarmi in considerazioni sugli effetti delle feste religiose. Certo è curioso che in tempi di società multietniche e di dialogo interculturale si debba essere costretti tutti a piedi per festeggiare il Dio dei cattolici. Propongo chiusura a mezzogiorno per Annukka, alle 11 per il Ramadan e alle 10.30 per la Shawuot. Altrimenti potrebbero verificarsi scene del genere.
'Scusi, ma perché il cancello della metro è chiusa? ah! questi turisti imbranati! ma quale chiuso, dico io.figuratevi se la metro è chiusa! mi volto verso l'ingresso della fermata cavour e dico:ecco! vedi .. e, invece hanno ragione loro. chiusa. sbarrata. comitiva sudamericana mi guarda con immenso ? e io: desolado, is crazy very crazy no hay spiegazione. insomma ho dovuto chiedere scusa io al posto di alemanno e di atac'
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Queste sono le ore della ricerca frenetica dell'ultimo regalo. Dicono le statistiche che in genere si rimane indietro con regali tipo, quello per la suocera, la cognata, la figlia adolescente, insomma proprio quelli che non si possono nè dimenticare, nè "toppare". Da questo punto di vista la scelta più sicura e per certi versi anche più pratica è ricorrere ad un buon libro.
Ve la faccio lunga perchè mi va di dirvi i titoli che ho acquistato qualche giorno fa (io il lavoro me lo porto sempre avanti!!).
Alcuni li avevo già letti, altri mi erano stati consigliati, un paio sono rimasti impigliati sul mio comodino e me li sto leggendo:
- Patria 1978 - 2008, Enrico Deaglio, il Saggiatore

- Non vi lascerò orfani, Bignardi Daria, Mondadori
- C'era una volta in Italia, Antonio Caprarica, Sperling & Kupfer
- Sono venuto per servire, Don Andrea Gallo e Loris Mazzetti, Aliberti
- La lobby di Dio, Ferruccio Pinotti, Chiarelettere
- Non è il paese che sognavo, Carlo Azeglio Ciampi, il Saggiatore

Concedemi di dilungarmi su uno di questi libri. Quello di Don Gallo è un libro intervista scritto con il dirigente Rai Loris Mazzetti. Don Gallo io l'ho scoperto di recente grazie a Fabio Fazio. E' un personaggio affascinante come solo tali sacerdoti sanno essere. Mio zio ad esempio, che militava nell'Opus Dei, pace all'anima sua, non emanava quel fluido carismatico. Molti preti annoiano, alcuni addirittura irritano. Don Gallo invece ti fa sorgere una domanda opposta a quella che si pose Odifreddi (Perché non possiamo essere cristiani..): perché non potremmo essere cristiani come ci ha insegnato Gesù? Lui lo spiega e lo fa con semplicità da anni stando in mezzo agli ultimi in quella meravigliosa città che è Genova. Se proprio gli si può rimproverare una cosa è che fare il missionario a Genova può essere più facile che farlo in territori di guerre ed epidemie, più facile farlo avendo al fianco amici come De André che in mezzo a nemici pronti a bollare anche un prete come giustizialista, estremista, abortista etc. I superiori gli hanno sempre rimproverato le sue posizioni un po' troppo radicali e lui rispondeva: "Mi scusi ma Gesù cosa avrebbe fatto?" "E' bhè, ma se la mette su questo piano!!". Gesù era un radicale ed un rivoluzionario ricordatevelo.
 
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Siccome da due mesi noi non si fa che parlar di Grillo la nostra Kia Soul è stata colta da un inarestabile accesso di gelosia che l'ha condotta ad un gesto insano: infilarsi un chiodo nel pneumatico anteriore sinistro. Soltanto il mio sconfinato amore le ha consentito di superare questa prova. In tutto ciò un grazie va al kit ripara gomme di primo intervento. Senza di lui la spalla del pneumatico si sarabbe infiammata nei 100 metri di marcia indietro che ci separavano dal gommista. Mi sono alzato alle 7 e con le lacrime agli occhi ho acceso motore dell'auto e mini-compressore (un bel rumore non c'è che dire!!) fino a che la pressione non è risalita a 2.3 bar. Anche stavolta ce l'abbiamo fatta!! Apportate le prime cure del caso la piccola (ha solo un anno) è stata condotta dal vicino gommista dove è iniziato subito l'intervento. Ho chiesto che, previa anestesia e con delicatezza, le venisse estratta la vite dal foro e che lo stesso le fosse accuratamente suturato. Il gommista è stato comprensivo e al termine mi ha rassicurato sul buon esito dell'operazione, tuttavia, io non so se tutto sarà come prima. Di certo ora si apre una lunga terapia di recupero per capire perchè una macchina ed un motorhome non possano condividere serenamente l'affetto di una famiglia, per di più alle soglie del Natale.
Le ho forse negato il tagliando annuale? Il lavaggio mensile? Forse il Gpl dell'ultima volta non era di suo gradimento? Domande che cercano una risposta. Vorrei che voi amici mi aiutaste in questo frangente. Sarebbe per me il regalo di Natale più grande.
 
L'importante non è arrivare, ma riuscire a ripartire. Il gelo e l'ottimismo ovvero cosa non si fa per far contenti i bambini.
Da buoni romani abbiamo soltanto i seguenti dubbi: "Ma c'è un bagno famiglia?" (per lasciare i propri abiti da sci ad asciugare fuori dal camper). "Ma ci sono locali comuni per non stare sempre chiusi nel camper?". "Ma ci sono i cani da slitta per tornare a valle in caso di tormenta?". "Ma c'è l'attacco per la PlayStation nella sala TV?". "C'è Sky?". "I maestri di sci parlano solo tedesco?".
In attesa di risolvere questi dubbi esistenziali abbiamo fatto incetta di consigli per camper sulla neve. L'annoso problema del congelamento delle acque grige si può scongiurare con un bel secchio da mettere sotto al mezzo durante la notte e da svuotare la mattina. Questo costa intorno ai 12 €. Nasce piatto nella sua pratica scatola, ma contiene 8 litri. Ce n'è a sufficienza per lavarsi i denti in 4.

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Lione non è solo una grande città efficiente, è anche la città dei musei, degli opifici dei setaioli situati alla Croix Russe, delle marionette, del famoso Guignol, delle vestigia romane sulla collina di Fourvière, della buona tavola e dei bei negozi, ma soprattutto della Festa delle Luci.
 
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C'è una filosofia che rende il rugby uno sport diverso? Io credo di sì.
Il rugby è spettacolo, ma anche disciplina dura che richiede preparazione fisica ed atletica e, in parti eguali, autodisciplina ferrea, coraggio, amicizia, generosità, sacrificio, altruismo, rispetto dei compagni, dell'avversario e delle regole (per nessun motivo i giocatori contesterebbero una decisione dell'arbitro o simulerebbero un infortunio).

Gioco ideale di squadra in cui prevale il gruppo rispetto al divismo del singolo, il rugby vanta molti valori antitetici al calcio. Ognuno dei quindici giocatori deve interpretare al meglio il suo ruolo, fino al risultato finale di portare il pallone oltre la mèta. La partita è come una battaglia, fatta di colpi duri e un giocatore non uscirebbe mai dal campo senza aver dato il meglio di sè e senza aver contrastato e reso quanto mai difficile la vita sul campo ai suoi avversari.

Ma a fine partita, ciò che caratterizza unicamente questo sport, è il cosiddetto “terzo tempo”, un'altra delle sacre tradizioni del rugby, momento unico di aggregazione nel corso del quale vincitori e vinti, arbitri e dirigenti si ritrovano affratellati da un boccale di birra.

 
Sulla strada per Lione si incontra Chambery, antica capitale della Savoia che ci accoglie con i suoi 10 gradi sottozero.
Bravo Grillo, ti sei difeso alla grande!! 
Potete cenare  a  La  Table de Marie, 193 Rue Croix d'or, a metà fra uno chalet alpino e uno studio d'artista e sostare per la notte in quest'area vicino ad un centro sportivo. 
 
In questa sezione troverete i Consigli di viaggio.
Potremmo cominciare linkandovi il sito della Lussocaravan di Cuneo dove a giorni / ore / minuti ritireremo il nostro v.r. , tuttavia, poiché qui non si fanno sconti a nessuno e tanto meno pubblicità a chicchessia ve lo andate a cercare da soli.

A coloro che pensano di trovare qualcosa di simile in un concessionario romano, in termini di professionalità, disponibilità e cortesia"Lasciate ogni speranza o voi che entrate". I nostri amici della Lussocaravan ci hanno seguito per mesi nella progettazione e nell'installazione degli accessori. Alla consegna ci hanno accolto con un simpatico omaggio di cuneesi che e ci hanno dedicato diverse ore per illustrarci il funzionamento del mezzo.
Per il nostro primo viaggio detto anche Battesimo di Grillo durante il Ponte dell'Immacolata abbiamo scelto la Francia, e della Francia abbiamo scelto Lione. A Lione a
bbiamo prenotato il campeggio internazionale per 4 giorni. E lo abbiamo prenotato online da qui
In Francia, come nel resto del mondo civilizzato funzionano i mezzi pubblici. A Lione ci si può avvalere di una tessera che comprende trasporti e musei.
Si chiama Lyon City Card e la trovate quiTre giorni costano 40 euro. Prima di dire che è tanto date un occhiata all'elenco dei musei, ma soprattutto alla mappa delle linee di metropolitana, tram, filobus e bus normali.

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Maapa dei trasporti urbani di Lione

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